Sul web Tergolandia è molto presente. Basta digitarne il nome e compaiono una infinità di commenti, foto, e perché no anche tante critiche.
Tergolandia è principalmente una pista ciclopedonale. E’ allestita parte in luoghi pubblici e parte in luoghi privati. Ci dimentichiamo spesso di considerare che è un percorso non un giardino. Lo sfalcio dell’erba non dipende dalla Associazione e nemmeno dall’Ente Comunale ma dai privati che confinano con il percorso ed ai quali non puo’ essere imposta la cura degli argini a priori. Ci sono coloro che mantengono il sito in modo ottimale, altri che per vari motivi anche di salute non ne sono in grado.
E gli atti vandalici non li contiamo ? Tutti gli anni subiamo furti di opere e danneggiamenti che a lungo andare ci stanno privando di installazioni importanti di difficile rimpiazzo e poi la natura fa il suo corso. Le formiche si mangiano le sculture in legno, la grandine fracassa le strutture delle installazioni, il sole sbiadisce i colori. E’ il naturale ciclo della vita si nasce, si vive e si muore, si ritorna alla natura, come è giusto che sia.
E’ dunque il caso di chiarire che il Parco è gestito totalmente da volontari, con un rimborso da parte della Città di Campodarsego che finanzia le spese di manutenzione in modo parziale. Il budget annuale a disposizione pone limiti importanti e si è costretti a scegliere se fare la manutenzione dell’esistente, o investire in animazione oppure dare spazio a qualche opera nuova.
Ben vengano quindi tutti coloro che ritengono di poter mettere a disposizione la propria arte o donare qualche ora del proprio tempo per rendere piu’ “ decoroso “ il Parco.