Parliamo di arte, di rispetto del territorio, di conservazione delle risorse ma ci dimentichiamo che per consentire tutto cio’ ci vuole soprattutto “ PASSIONE” e ci vogliono le mani ! Mani grandi, che tagliano, potano, puliscono, piantano, ripristinano e mantengono l’ordine e la pulizia. Anche solo sostituire i sacchi dell’immondizia lungo il percorso è un impegno. Mani invisibili ai piu’, manodopera, anzi no, volontariato diffuso senza del quale ogni cosa, ogni sforzo sarebbe vano. Volontariato ingabbiato in norme sempre piu’ astruse che poco hanno a che fare con la volontà umana di aiutare. Norme pensate piu’ per le imprese e le grandi realtà nazionali che per le piccole Associazioni che operano nel territorio. Abbiamo permesso alla burocrazia di sfinirci, di logorare il nostro spirito comunitario. Un doppio grazie quindi a coloro che ancora nonostante tutto prestano la loro opera : Ennio, Flavio, Massimo.